Arredamento, gli errori da non fare: ecco i più comuni

Arredamento, gli errori da non fare: ecco i più comuni

Arredamento, quali sono gli errori da evitare? Devi arredare o rinnovare la tua casa: da dove iniziare? Quando affrontiamo una situazione di questo tipo (casa nuova, ristrutturazione, rinnovo locali), sappiamo già che sarà un’impresa non facile, anche se abbiamo le idee chiare…o così pensiamo!

Al di là di mode e tendenze, l’arredo di casa è una questione molto personale: l’ambiente in cui viviamo ci deve rappresentare, somigliare, deve parlare di noi. Un errore comune, il principale, è quello di volere la classica casa da copertina, che tradotta in realtà non solo rischia di non rappresentarci, ma potrebbe risultare tanto bella da vedere quanto scomoda da vivere.
I professionisti del settore, quelli bravi, quando prendono l’incarico di arredare un’abitazione, si informano su abitudini e/o necessità, il numero di componenti, l’età, i gusti personali. Perchè, ad esempio, spendere migliaia di euro per una cucina ultra funzionale se non amiamo cucinare…
Oppure scegliere quei particolari mobili di design, dalle linee spigolose e materiali frangibili come il vetro: assolutamente inadatti per famiglie con bambini piccoli.
La parola d’ordine, come sempre è: equilibrio.

Arredamento, gli errori da evitare

Spazio troppo minimalista

Come spesso sentiamo dire, anche nella moda: less is more… vero, sempre meglio togliere che aggiungere, ma un locale troppo vuoto rischia di apparire freddo, impersonale. Può funzionare se i mobili (pochi) sono di alta qualità, unici e particolari. Pezzi antichi o di design, opere d’arte, come una scultura o un grande quadro. Anche rivestimenti e finiture devono essere di pregio.

Diversamente, avremmo la sensazione di stare in una casa semivuota, da terminare. Anche un arredo minimalista può essere gradevole e rilassante ma, come ho detto sopra, ci deve essere equilibrio.

Spazio disordinato, caotico

Al contrario, riempire l’abitazione di “cose”: mobili, oggetti, suppellettili, è uno dei più comuni errori d’arredamento.

Ogni cosa al suo posto…

Prima di acquistare i mobili, fermiamoci un momento a pensare: cosa mi occorre davvero? Armadi ampi, librerie, mobili contenitori? Nella realtà siamo un po’ tutti degli “accumulatori”: negli anni le nostre case si riempiono di oggetti, ricordi, cose utili e inutili, ed è giusto che sia così. Per questo motivo occorre progettare l’arredo in funzione delle necessità future.

Arredamento, gli errori da evitare:  dimensioni dei mobili

Stanze medie o piccole? Vietati i mobili eccessivamente grandi, ingombranti, che rubano tutto lo spazio e risultano incombenti, soffocanti. Se proprio non vogliamo rinunciare ad un mobile particolare, pregiato o di grande valore affettivo, rendiamolo protagonista. Diamogli lo spazio necessario, limitando (di molto) l’aggiunta di altri mobili, optando per quelli di piccole dimensioni.

In soggiorno, la tendenza al momento ci suggerisce divani più piccoli, magari con poltroncine e sedute abbinate, se lo spazio lo consente. Un pezzo vintage, acquistato al mercatino o recuperato in soffitta. Un piccolo restauro fai da te per dargli nuova vita e il gioco è fatto. Al bando i divani enormi, sicuramente comodi, ma che tolgono spazio al movimento e stanno bene (solo) in locali molto ampi.

Arredamento, gli errori da non fare: ecco i più comuni

Colori di pareti e tessuti scelti a caso

In molte abitazioni, nell’arredamento, gli errori in cui si cade spesso sono quelli legati alla scelta dei colori per pareti e tessuti. Uno dei locali più trascurati in questo senso è il bagno. Forse l’attuale rivestimento non è proprio il nostro preferito e non è possibile cambiarlo nell’immediato, ma questo non significa che non possiamo migliorarne l’aspetto.

Ad esempio potremmo Dipingere le piastrelle per rinnovare bagno e cucina, oppure fare attenzione nello scegliere i colori di accessori, asciugamani, tende doccia. Basta poco per creare un abbinamento di tinte armonioso e gradevole.

Lo stesso vale per tutti gli ambienti della casa: soggiorno, camera da letto, cucina. L’abbinamento giusto è un accordo di tinte tra pareti e tappeti, passando per tende e tessuti. Accessori a contrasto? Si può, ma senza esagerare.

Arredamento, gli errori più comuni: l’abitudine di accostare tutto alle pareti

Se la stanza è molto piccola non si possono certo fare miracoli, ma diciamo la verità: accostare tutto alle pareti, divano compreso, è proprio un classico…

In questo modo la stanza acquista un aspetto banale, scialbo, senza colpi di scena.  Tutti lì, i mobili, allineati contro il muro come soldatini. Senza dimenticare che al centro del locale si crea un ampio spazio vuoto, inutile nella maggior parte dei casi.

Dove è possibile, cerchiamo di spostare il divano in posizione più centrale, lasciando il giusto passaggio attraverso la stanza. Una scrivania può essere posta davanti alla finestra, o accostata al muro solo nel lato più corto. Di uso frequente, secondo le ultime tendenze dell’arredo, staccare il letto e spostarlo al centro della camera. Sempre se l’ampiezza dei locali lo consente, naturalmente.

Arredamento, gli errori da non fare: ecco i più comuni

Non progettare a dovere l’illuminazione

Troppa luce, poca luce, altri errori classici che commettiamo quando arrediamo una casa. Un grande lampadario al centro, luci abbaglianti stile sala operatoria: ecco come togliere comfort e atmosfera ad un ambiente.

Al contrario, un solo punto luce, non sufficiente ad illuminare l’intera stanza. La cosa migliore? Più punti luce, ben disposti nella stanza: sul piano di lavoro in cucina, sul tavolo da pranzo, accanto alla poltrona da lettura. Lampadine o led a luce calda, confortevole ma funzionale, da posizionare con un pizzico di strategia. Lampade da terra o da tavolo, faretti, anche candele, perché no. Oggetti retrò o ultra moderni, da scegliere secondo il proprio gusto e lo stile della casa.

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Un ultimo, doveroso consiglio

Non dimenticare l’ingresso. Può sembrare banale, ma nell’arredamento, gli errori che commettiamo comprendono quasi sempre la trascuratezza dell’ingresso. Pareti vuote, disadorne, illuminazione approssimativa e casuale. Oppure disordine: uno slalom tra portaombrelli, attaccapanni zeppi di giacche, borse e cappelli (anche in Agosto), un tavolino di recupero destinato a raccogliere chiavi, oggetti, cianfrusaglie e polvere.

Svuotiamo l’attaccapanni, posizioniamo un piccolo mobile da ingresso, in armonia con lo stile dell’abitazione. Miglioriamo l’illuminazione e decoriamo le pareti con dei piccoli quadri o scatti fotografici. Tutta un’altra cosa, vero?